Corallo Antico
Esiste un commercio molto florido in Cina per i Coralli Cinesi rossi che per la maggior parte è stato usato nell’arte cinese per produrre, si dei gioielli ma soprattutto sculture molto articolate di rara bellezza e di alta qualità di incisione. Con il termine “coralli cinesi”, nell’antiquariato orientale, si intende il corallo con lavorazione cinese e non indica la provenienza.
La qualità
E’ risaputo che il migliore corallo (inteso come materiale) è quello di color rosso intenso proveniente dal Giappone. Il corallo è stato utilizzato in tutto il modo sin da epoche antiche.
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Il valore attribuito al corallo era, ed è, collegato alla forza simbolica e magica che sprigiona dalla sua natura straordinaria e contraddittoria: non minerale anche se pietrificato, non vegetale anche se ramificato, non animale anche se color del sangue. I coralli cinesi racchiudono tutte queste caratteristiche. A legittimazione di tali poteri assoluti si trova la leggenda, il mito. Viene infatti associata l’origine del corallo a Perseo, quando lavò nel mare il sangue che sgorga dalla testa della Medusa.
La storia
Il racconto vuole che sia il sangue della Gorgon e a tramutarsi in diramazioni pietrificate nel mare, regalando al corallo virtù magiche. La credenza millenaria riferita al corallo come espressione dell’equilibrio tra vita e morte, della possibilità di rinascita è ripresa con efficace sintesi dal pensiero cristiano: i coralli cinesi, associati al sangue di Cristo, diviene simbolo della passione, della resurrezione. Abbandonando i riferimenti mitologici troviamo che le più antiche testimonianze storiche attinenti all’utilizzo del corallo, in globi forati rozzamente, risalgono all’età paleolitica (35.000 – 10.000 a.C.).
Il più antico manufatto inciso di corallo è stato rinvenuto in una sepoltura del periodo neolitico presso Chieti. Manufatti prodotti con tecnologie più raffinate si trovano in ornamenti Sumeri, Egizi e Fenici. I Celti sono una delle popolazioni antiche che utilizzarono diffusamente il corallo come materiale ornamentale in oggetti di metallo. Furono tuttavia i Romani ad assegnare un valore ornamentale al corallo, impiegandolo come elemento unico o centrale in molti monili. Sono opera di artisti greco-romani le più belle sculture in corallo mediterraneo raffiguranti immagini del Pantheon classico.
In oriente
In oriente il corallo (corallo Cinese, corallo Giapponese) e stato molto usato e Marco Polo scriveva: “…il corallo che si porta dalla nostra patria in quelle parti, si spende maggior prezzo che in alcuna altra parte”; e scrivendo del Tibet diceva: “…in questa provincia si spende lo corallo et evvi molto caro peroch’eglino lo pongono al collo di loro femmine e di loro idoli, e hannolo per grande gioia”. La lavorazione del corallo cinese è considerata ancor oggi di grande pregio.
Con le conquiste mongole, invece, i traffici furono favoriti dalla “pax mongolica”. I Mongoli avevano ridotto in steppa la gran parte delle loro estese conquiste per meglio controllarle, ma ben presto capirono che per favorire gli scambi ed i mercati era opportuno garantire la sicurezza delle carovane internazionali adottando una politica di tolleranza. In punti prestabiliti del percorso i funzionari del Khan davano ai carovanieri un salvacondotto dietro pagamento di una tassa per ogni carico trasportato.
Il viaggio fino in Cina ora durava solo 225 giorni a fronte dei quattro anni impiegati da Marco Polo. Francesco Pegolotti, al servizio di banchieri fiorentini, così scriveva: “…il cammino di andare a Tana al Ghattaio è sicurissimo e di dì e di notte”,“…portasi al Ghattaio per vendere e barattare teli line sottili, e coralli puliti e non puliti, e ambre, e argento in verghe alla lega veneziana…”.
L’utilizzo dei coralli cinesi
Il corallo era utilizzato negli ornamenti religiosi e personali e, per i Mongoli, anche per cavalli e pugnali. Il corallo aveva un significato diverso a seconda delle culture e delle religioni, ma i poteri che più ricorrentemente gli erano attribuiti erano quelli di protezione dal male e dalle malattie per i neonati, fertilità e protezione della famiglia per le spose, infondere forza e allontanare la morte per i guerrieri. I gioielli di corallo facevano parte del corredo e della dote delle spose della Mongolia e dell’Asia centrale.
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