COSA DICONO
DI NOI

La passione per l’antico.

Il nostro è un lavoro appassionante: la scoperta continua di mobili, dipinti, oggetti e opere d’arte che raccontano la storia di epoche e persone, il contatto con gente nuova con cui instaurare rapporti di collaborazione e amicizia che rappresentano uno stimolo continuo per la nostra crescita professionale e personale. La grande passione per l’antico ci è stata trasmessa da nostro padre, Francesco Barbieri, che più che un commerciante, amava definirsi collezionista dimostrando un amore viscerale per il mondo dell’antiquariato.

Noi tre fratelli Tiziano, Giancarlo, Roberto, abbiamo costituito nel 1996 la società Barbieri Srl che si è specializzata da subito nell’Acquisto e nella Vendita di dipinti antichi dell’800 e ’900, mobili antichi, sculture, argenteria, bronzi, lampadari e oggetti di varie epoche. Negli ultimi anni ci siamo interessati anche a dipinti di arte moderna e contemporanea, design, arte orientale e arte cinese per la quale nutriamo una passione sempre più crescente per un mondo vasto e articolato come è quello cinese-orientale.

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Barbieri Fine Art:
in viaggio per l’arte

Orzinuovi ha sempre avuto una profonda vocazione artistica grazie alla sua millenaria storia ed alla sua posizione geografica: crocevia di influenze culturali, ha storicamente assimilato i fermenti provenienti delle grandi città che la circondano, partecipando attivamente alla diffusione dell’arte e delle lettere. In questo contesto si è sviluppata ed è cresciuta una delle realtà più significative del panorama antiquario italiano: la BARBIERI Fine Art. Nata dall’amore per l’arte della famiglia Barbieri che il papà Francesco ha saputo trasmettere con passione ai tre figli Giancarlo, Tiziano e Roberto. Nell’arco di una manciata d’anni, i tre fratelli, hanno trasformato la galleria da attività locale, a punto di riferimento per il collezionismo nazionale, sia per l’arte occidentale che per quella orientale. Lo studio costante, l’attenzione per l’alta qualità delle opere, la serietà dei servizi offerti, e soprattutto il rapporto di fiducia e riservatezza instaurato con i collezionisti, hanno fatto conoscere i BARBIERI in tutta Italia e da qualche anno anche all’estero. Presenti alle più significative mostre d’antiquariato, le opere da loro selezionate sono entrate a far parte di molte delle più blasonate collezioni private europee e d’oltreoceano.

I loro stand sono sempre una sorpresa, come nell’ultima edizione di Modena Antiquaria, una delle manifestazioni più prestigiose, dove accanto ad una tavola rinascimentale lombarda, si poteva ammirare un raro esemplare intatto della poltrona Siz machine di Joseph Hofmann, una delle icone del design del XX secolo; o un dipinto della scuola di Guido Reni su un cassettone intarsiato della bottega di Giuseppe Maggiolini, e ancora, un raro e grande pannello di “Nerone Patuzzi” degli anni ’70. 

Costantemente in viaggio attraverso l’Italia e l’Europa alla ricerca di nuovi “tesori”, i fratelli Barbieri entrano, grazie alla loro proverbiale riservatezza, in antiche dimore dove il tempo ha stratificato le opere d’arte, e scelgono il meglio per i loro clienti. Impegnati in telefonate con collezionisti e studiosi, spesso basta uno squillo, una parola “magica”, e nel giro di un’ora sono frementi all’aeroporto per salire sul primo volo in partenza verso una nuova scoperta.

Oggi a Roma, domani a Milano, Torino, Napoli, Firenze, Londra, Parigi, Berlino: ed ogni volta, al ritorno, nuovi tesori entrano a far parte del loro piccolo museo. Dipinti antichi, sculture barocche, bronzi cinesi, arazzi, mobili antichi e di design, porcellane preziose, raffinati objet de vertue sono le stelle che splendono nell’universo della galleria orceana. Non è raro che si vedano importanti personalità dell’imprenditoria o della cultura varcare la soglia della Barbieri Fine Art, dove, accolti con la consueta cordialità dai tre fratelli, possono visionare nel salottino privato le opere per loro selezionate.

Capita spesso, mentre si parla con loro, sentire il telefono che squilla, e dall’altro capo una voce dire “Sono la segretaria di  ..xxxxx..  mi dice di domandarvi se avete portato a casa qualche cosa per lui?”: e loro, sorridendo “Gli dica di avere pazienza: domani siamo a Roma per visionare una collezione, e vedrà che lo accontenteremo”. Ma poi, alla fine della giornata, tornano sempre nella “Bassa”, a casa loro, perché “Il legame con la nostra terra è il tesoro più grande”.

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